Selezionato nella short list dei dieci miglior film stranieri per gli Oscar 2014
Drammatico
2014
Georgia
100 Min
George Ovashvili
George Ovashvili, Nugzar Shataidze
Ilyas Salman, Mariam Buturishvili, Tamer Levent
42film, Alamdary Films, Arizona Films Kino Company
8.2 / 10
21 vittorie
Atene, San Jose, Baltic, Kinoshok Minsk, Montpellier, Oslo, Luxor Egyptian, Palm Springs, San Sebastian, Sao Paulo, Trieste Film Festival
6 nominations
Chicago International Film Festival, Cinema for Peace Awards, Fribourg Film Festival, Oslo Film Festival
Sul fiume che segna il confine naturale e contrastato tra l’Abkhazia e la Georgia, isole itineranti si formano e si disfano a seconda delle stagioni e dei capricci degli elementi. Avventurosamente, un vecchio contadino e sua nipote si installano su questa terra di nessuno, per coltivarvi il necessario per sopravvivere l’inverno, ma i pericoli sono tanti. Quando non sono i conflitti armati, è la natura che minaccia di riacquistare i propri diritti scatenando il fiume, e l’arrivo di un militare ferito e ricercato turba il delicato equilibrio della coppia.
Un film straordinariamente interessante: parabola realista sul ciclo della vita, Corn Island non chiude gli occhi sulla
situazione politica di questa regione segnata da un conflitto etnico che brucia da oltre venti anni. L'idillio agricolo è
costantemente minacciato dagli spari lontani, gli scherzi barbari dei soldati sulla riva o le ronde militari in motoscafo.
Tra lo choc tra generazioni incarnate da questo nonno e la sua giovane nipote ingenua, e quello tra gli eserciti opposti,
non c'è reale differenza: ognuno tace o parla il proprio linguaggio, e nessuno si capisce.
Corn Island ha diversi punti in contatto con Primavera, estate, autunno, inverno... e ancora primavera di Kim Ki Duk: i
dialoghi sono radi, ma la camera in costante movimento tende a rovesciare le attese contemplative che spesso vengono
associati a questo tipo di storie.
Tre sono i fondamentali pericoli in agguato, pronti a contrastare l’obiettivo dei due protagonisti: la natura effimera
dell’isola, che potrebbe sgretolarsi da un momento all’altro e mandare in rovina il raccolto, la presenza costante sul
fiume delle motovedette dell’esercito regolare georgiano alla ricerca dei ribelli: infine un altro aspetto della natura
foriero di tumultuosi sviluppi: l’adolescenza incipiente e inarrestabile della ragazza. Quando sull’isoletta sbarcherà un
ribelle gravemente ferito, i reagenti, accuratamente approntati, innescheranno una miscela esplosiva.
“Una contemplazione poetica sull'umanità“
TWITCHFILM
“Il regista georgiano tesse una potente fiaba di vita e di morte con ingredienti semplici, quasi senza parole”
THE HOLLYWWOD REPORTER